Materiale e immateriale, concreto e immaginifico, calato nell’oggi e allo stesso tempo eterno. Cos’è il tempo, se non la rappresentazione umana di qualcosa che sfugge alla comprensione? Duemilacredici porta con sé, grazie alla fusione di un’immagine reale con un lavoro grafico, le speranze per un tempo nuovo, diverso, di impegno personale e collettivo. Quando le leggere onde del lago incontrano il “cubo” di Duemilacredici, a dialogare sono i sogni e le prospettive di ciascuno. Duemilacredici è l’impegno dei prossimi mesi. E gli spettatori sul pontile confermano che non è un pensiero evanescente, ma un esperimento di vita ben riuscito.